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Profilo
Nato a Roma e attualmente residente a Firenze, Marco Minozzi ha affinato le sue abilità pittoriche nella figurazione, nell'astrazione parziale e in un insieme individuale di segni ed elementi simbolici negli ultimi tre decenni. Formatosi inizialmente nell'illusionismo accademico del genere paesaggistico, Minozzi ha ampliato i suoi soggetti al fine di includere la figura umana all'interno di ambientazioni astratte, circondate da forme emblematiche che innescano inevitabilmente la percezione dello spettatore.
Mentre in varie serie di dipinti di Minozzi il quadro è carico di specifici sottotesti sociali, letterari, politici e culturali, altri cicli rivelano un allontanamento dalla natura, dove il ritmo delle pennellate e il movimento irregolare della mano negoziano il processo pittorico, la fenomenologia della visione e visualità.
I paesaggi recenti di Minozzi si rivolgono alla città congestionata e delirante spesso contaminata dallo smog. Questi dipinti trasmettono frequentemente un senso di nostalgia giustapponendo l'architettura classica di epoche passate e condomini modernisti all'interno di città sovrappopolate. Per Minozzi, il paesaggio urbano è un ritratto culturale sconcertante quanto la psiche umana. Il paesaggio urbano incarna l'inconscio collettivo: estraniato, distante, ma anche pervaso da un flusso vitale.
Marco Minozzi è rappresentato da Kellie Miller Arts a Brighton, Regno Unito; Livin’Art a Lucca, Italia; e Fellini Gallery a Kyoto, Giappone.
—Luglio 2020
Marco Minozzi
Native of Rome and currently residing in Florence, Marco Minozzi has been honing his painterly skills in figuration, partial abstraction and an individual set of signs and symbolic elements for the past three decades. Initially trained in academic illusionism of the landscape genre, Minozzi has expanded his subjects in order to include the human figure within abstract settings, surrounded by emblematic forms that inevitably trigger the viewer’s perception.
Whereas in various series of paintings by Minozzi the picture is charged with specific social, literary, political and cultural subtexts, other cycles reveal a departure to nature, where the rhythm of brushstrokes and erratic movement of the hand negotiate the painterly process, phenomenology of vision and visuality.
The recent landscapes of Minozzi address the congested, delirious city often contaminated by smog. These paintings frequently convey a sense of nostalgia by juxtaposing classical architecture of bygone eras and modernist apartment buildings within overpopulated cities. For Minozzi, the cityscape is a cultural portrait that is as bewildering as the human psyche. The cityscape cannot but embody the collective unconscious: estranged, distanced, yet in vital flow.
Marco Minozzi is represented by Kellie Miller Arts in Brighton, United Kingdom; Livin’Art in Lucca, Italy; and Fellini Gallery in Kyoto, Japan.
—July 2020
Marco Minozzi. Florence, Italy.